Ultima modifica: 22 Aprile 2023

Storia e identità

La storia dell’Istituto inizia, nel 1894, con la “Scuola Comunale di Disegno Applicato alle Arti e ai Mestieri” . Essa comprende solo una classe con corsi diurni e serali. Nel 1901 questa diventa statale, con il nome di “Scuola Regia d’Arti e Mestieri Umberto I”, alla dipendenza del Ministero dell’Agricoltura e del Commercio.

Con il passare del tempo, aumentano le sezioni e, nel 1918, l’istituto si classifica come “Scuola Professionale di II grado”. Intanto cambia nuovamente il nome in “Regia Scuola Industriale Umberto I” ed apre sezioni per meccanici ed elettricisti, destinati a crescere ed a svilupparsi.

Dopo cinque anni, viene istituito un corso quadriennale al quale se ne aggiunge uno triennale per falegnami modellisti ed ebanisti e relativo corso di perfezionamento.

Viene istituita, nel 1924/25, la prima classe delle scuole popolari o di avviamento comprendente un corso triennale dove si impartisce “la cultura complementare e tecnica” necessaria per l’avviamento al lavoro, annessa amministrativamente e didatticamente alla “Regia Scuola Industriale Umberto I”.

Nel 1927/28 è istituita la prima classe del corso libero dell’Istituto Industriale di Forlì che era aggregato alla Regia Scuola Industriale “Umberto I”.

1933: il corso libero dell’Istituto Industriale di Forlì viene riconosciuto e trasformato in “Regio Istituto Tecnico Industriale per Periti Meccanici e Elettricisti” con annessi:

– Scuola Tecnica ad indirizzo Industriale e Artigiano, al posto della Regia Scuola Industriale “Umberto I”;

– Corsi per maestranze;

– Scuola Secondaria di Avviamento Professionale a tipo Industriale e Artigiano.

 In base a questa trasformazione, il corso di studi dell’Istituto Tecnico Industriale di Forlì, per statuto, è articolato in un corso preparatorio di un anno ed in uno superiore successivo  della durata di quattro anni.

Pochi anni dopo cesserà di funzionare il corso preparatorio, in quanto verrà fissata per legge la durata degli studi negli “Istituti Tecnici Industriali” in cinque anni.

1940: nascono le specializzazioni di Chimica e Tecnica Agricola.

1959: si forma il corso per i chimici industriali. Nello stesso anno a Cesena nasce una sezione staccata.

Nell’a.s. 1961-62 vengono autorizzate altre due specializzazioni: quella di Termotecnica e quella di Metalmeccanica, quest’ultima si chiuderà definitivamente nell’a.s. 1979/80.
Nel 1965 viene inaugurata la nuova sede del biennio in via Buonarroti 7.

1966: la Scuola Secondaria di Avviamento Professionale di Tipo Industriale ed Artigiano cessa di funzionare,  prende forma così l’Istituto Tecnico Industriale di Forlì che si è evoluto, negli anni, fino a diventare una delle scuole più ambite, per una futura collocazione professionale nella società.

Nell’ a.s. 1970-71 è istituita una sezione serale per lavoratori studenti, comprendente i corsi di Meccanica, Elettrotecnica e Chimica Industriale, che si chiuderà nell’a.s. 1981-82.
1975: vengono organizzati due cicli di conferenze pomeridiane di Astronomia e Paleontologia che proseguiranno nell’anno successivo. In questo periodo viene costruito il piccolo, ma attrezzato, Osservatorio Astronomico didattico sul tetto dell’Istituto.

1984: l’Istituto Tecnico Industriale Statale di Forlì è intitolato a “Guglielmo Marconi”.
A.s. 1984-85: si apre un corso di Elettronica Industriale.

Dall’a.s. 1995-96 funzionano le specializzazioni di Chimica Industriale, Elettronica, Elettrotecnica, Meccanica, Tecnologie Alimentari e Termotecnica.

A.s. 2007-08: viene attivato il corso serale di Elettrotecnica che si conclude nell’a.s. 2009-10.

Dall’a.s. 2010-11 parte gradualmente il processo di riorganizzazione dei nuovi Istituti Tecnici Tecnologici.

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Dall’a.s. 2015-16 gli indirizzi dell’Istituto sono:

  • “Chimica, Materiali e Biotecnologie”
  • “Elettronica ed Elettrotecnica”
  • “Meccanica Meccatronica ed Energia”

Sono previste 32 ore di lezione nelle classi seconde, terze, quarte e quinte; 33 ore nelle prime. Prosegue il percorso formativo trasversale d’Istituto, centrato sul binomio “ENERGIA ED AMBIENTE”, dalla seconda alla quinta.

Nell’a.s. 2020-21 viene attivata la prima classe della sede distaccata di Sarsina con il corso di “Meccanica Meccatronica”.